mercoledì 1 luglio 2009

Portaiella!


Io l'ho sempre pensato... ora qualcuno giustamente lo ha teorizzato...

Fabrizio d'Esposito per "Il Riformista"

Il problema esiste ed è questo: il rapporto tra Silvio Berlusconi e la sfiga, con la esse iniziale. Un delicato argomento che il saggista e giornalista Edmondo Berselli nell'ottobre dello scorso anno, ben prima del tremendo terremoto abruzzese e della tragedia di ieri a Viareggio, aveva provato a liquidare così: «Sono almeno dieci anni che ciclicamente ritorna la questione della sfortuna di Berlusconi. È un argomento che ho sentito usare anche dagli estremisti di sinistra, che quando non hanno saputo più cosa dire se la sono cavata così: "Il Cavaliere porta sfiga"».

Forse il nodo della questione investe l'ottimismo che da sempre costella la narrazione berlusconiana ma che spesso, troppo spesso, impatta con la fatalità mondana, cioè del mondo. Del resto basta analizzare la surreale reazione, a tratti grottesca, che ieri ha avuto il premier. La portata del disastro di Viareggio lo ha colto mentre era a Napoli per l'assemblea annuale degli industriali locali, dove è stato pure accolto da fischi e contestazioni.

Da un lato, il Cavaliere, ha ostentato la solita sicurezza già manifestata sulle macerie dell'Aquila: «Dopo vado a Viareggio a prendere in mano la situazione». Dall'altro ha tentato di ritardare quel «dopo» a più non posso, quasi una sorta di rifiuto mentale di fronte alla tragedia. Berlusconi, infatti, è rimasto per tre ore abbondanti a Napoli, al chiuso del teatro San Carlo, a intrattenere la platea con il suo vasto repertorio di gag.

Dalle undici alle quattordici, quando poi è ripartito, ha riservato una battuta scherzosa a ognuno dei venticinque vincitori del premio "Napoletani eccellenti nel mondo". Ecco qualche esempio. All'amministratore delegato di Bulgari, Francesco Trapani: «Vedendo i vostri gioielli mi è venuto un dubbio e mi sono chiesto: ma lei cosa regala alle sue fidanzate?».

A Vincenzo Onorato, l'armatore di "Mascalzone Latino": «Perché questo nome?». Onorato risponde: «È una bella canzone di Pino Daniele, esprime tutta la nostra napoletanità». Berlusconi: «Se dovesse farsi una prossima barca, le suggerisco il nome di "Gentiluomo Latino", forse così si farebbe più promozione».

L'ultimo premiato è stato lui, in quanto autore di canzoni napoletane insieme con il noto Mariano Apicella, menestrello delle notti di Palazzo Grazioli e Villa Certosa. Ironia della sorte il riconoscimento è andato al testo di "Ammore senza ammore". "Amore senza amore". Durante la premiazione, a un primario esperto di oculistica, ha chiesto: «Ho un po' di stanchezza agli occhi dopo le due di notte, che mi consiglia?».

Riprendiamo il filo della sfiga. Storicamente, la congiuntura negativa del Cavaliere è soprattutto legata alle sue ultime due vittorie, nel 2001 e nel 2008. Otto anni fa il suo governo che doveva fare sfracelli e in particolare tagliare le tasse («Un impegno preciso: meno tasse per tutti») fece i conti da subito con una tragedia planetaria: l'attentato alle Torri Gemelle, a New York. All'indomani del trionfo dell'aprile del 2008, c'è stato invece il crollo catastrofico di Wall Street. Le mura domestiche sono state poi funestate dal terremoto dell'Abruzzo e dalla tragedia ferroviaria di ieri.

Da tempo, queste coincidenze tra il berlusconismo e la sfortuna sono oggetto di culto su Internet. Addirittura, dopo il 2001, iniziò a circolare una catena di dodici punti ufficiali intitolata: «Berlusconi porta sfiga?». Al premier vennero addossate responsabilità globali. A parte recessione e Torri Gemelle, si citavano il sanguinoso G8 di Genova, un incidente aereo a Linate, un tornado ad Arcore, l'eliminazione dai mondiali del 2002, la crisi del turismo italiano, gli sbarchi degli immigrati, i problemi della Fiat, l'eruzione dell'Etna e il ponte sullo stretto, il terrorismo in Russia, finanche la guerra tra israeliani e palestinesi.

Attenzione, però, a dare patenti pericolose. Come avvertì meno di un anno fa l'esperto Riccardo Villari, già presidente della Vigilanza: «Questa è una materia seria e bisogna stare attenti a considerare qualcuno un portatore di negatività. In ogni caso, che qualcosa aleggi attorno al premier c'è. Ed è per questo che gli consiglio di tenere un amuleto in tasca». Già, la «materia è seria». Come a dire la questione esiste.

7 commenti:

  1. Sai che ci riflettevamo anche io e la mia mutter ieri sera?!
    Porta proprio nega...

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  2. io non credo a queste cose. secondo me fa solo male alla salute...

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  3. Erano settimane che volevo scrivere una cosa simile: lui & Madama Sfiga.. mi hai preceduto.. o meglio, io mi sono perso nei meandri della mia mente contorta

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  4. Per posta elettronica mi era arrivata la catena che viene citata, proprio il giorno del nuovo insediamento. "Chissà stavolta cosa esploderà" mi scrissero in calce. perciò in effetti, lo ammetto: dopo il terremoto e di nuovo l'altra mattina il mio pensiero è proprio corso a quella lettera.
    ovviamente non credo a certe cose... ma vedi mai setvisse a fargli perdere mezzo punto percentuale alle prossime elezioni...

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  5. quando lo vedo faccio tutti gli spergiuri possibili ed immaginibili... augurandogli ovviamente tanta morte e malattia come si fa per le persone care come lui!!!

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  6. Oltre a portare sfiga all'italia intera...perchè non vediamo se è davvero tanto sfigato da crepare una buona volta ????????
    scusate la cattiveria...però per simili persone....

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  7. Mamma mia... quindi se esce in tv ci si tocca?

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